Ritorno sull'argomento tradimento, ricapitolando brevemente ..

Ritorno sull'argomento tradimento, ricapitolando brevemente cosa è successo un paio di settimane fa. Mio marito dopo cena, entrambi alticci dopo aver scolato una bottiglia di vino, fantasticava come al solito sull’idea di vedermi posseduta da più uomini, di farmi provare un’esperienza nuova, un trio con una doppia magari. Diceva che era curioso di capire come mi sarei comportata, quanto sarebbe durata la mia resistenza, come mi sarei lasciata andare, cosa mi avrebbe suscitato prendere in mano e in bocca un altro cazzo visto che avevo usufruito solo del suo in tutta la mia vita. Stiamo insieme da 25 anni e io ne avevo 14 quando mi fidanzai con lui. Pensando che gli provocasse eccitazione ebbi la “brillante idea” di dirgli che 10 anni fa l’avevo già fatto con un altro, che avevo già preso un altro cazzo in mano e in bocca. Lui rimase confuso, scioccato e al contempo eccitato. Messi a letto i bambini tornai e lo trovai in stato catatonico sul divano, notando che aveva il cazzo in erezione, lo presi in bocca, e tra una succhiata e l’altra gli aggiungevo dei dettagli, gli dissi che era un ragazzo di 30 anni sposato, che era una gente di commercio, che avevo sentito e incontrato qualche volta a lavoro e che avevo instaurato un buon feeling con lui, gli dissi di essermi concessa durante una convention in trasferta lavorativa nella mia stanza d’hotel. Con una bottiglia di vino rosso, lo facemmo tutta la notte, mi prese da dietro davanti allo specchio baciandomi il collo, lo facemmo per tre volte e gli feci il primo ingoio della mia vita, gli dissi che mi chiamava troia, proprio come lui mi stava chiamando in quel momento mentre glielo succhiavo. Mio marito mi riempì la bocca di sperma e io ingoiai tutto. Passata l’eccitazione mio marito era nervoso, turbato, scioccato, depresso, sconvolto. Nei giorni successivi cercava di capire perché io l’avessi fatto e gli bruciava tantissimo il fatto che rimasi tutta la notte con lui, non tanto per il sesso ma perché avevo vissuto dei momenti intimi, sguardi, carezze, abbracci. Non era stata solo una scopata, in più gli dissi che tornando indietro l’avrei rifatto perché sono stati dei bei momenti… Mio marito, ammise subito che in quel periodo non mi dava le attenzioni che meritavo, ma che non avrebbe mai pensato che io potessi fargli qualcosa del genere dopo 15 anni di fidanzamento e tanti momenti passati assieme. I giorni che seguirono furono un turbine di emozioni, piangevamo e scopavamo, mi scopava il culo senza lubrificarmi e non sentivo dolore, cominciava a piacermi. Si piangevo anch’io perché stavo realizzando che avevo fatto una grandissima stronzata, e che lui non meritava di soffrire così tanto. A lui però non quadravano certe cose, gli sembrava impossibile che io mi fossi lasciata andare con uno che avevo conosciuto in maniera quasi occasionale, che non ricordassi il suo cognome, che dopo la scopata non ci fu un seguito. Disse che era impossibile e che io stavo celando qualcosa di più grave e che lo avevo fatto con qualcuno che lui conosceva. Gli continuai a ripetere per una settimana che era tutto vero e che non nascondevo nulla, ma ad un certo punto non ce la feci più e gli risposi “si dice il peccato ma non il peccatore”… …Continua La foto è di quel periodo. Eng I return to the subject of betrayal, briefly summarizing what happened a couple of weeks ago. My husband after dinner, both tipsy after having drained a bottle of wine, fantasized as usual about the idea of ​​seeing me possessed by more men, of letting me try a new experience, a threesome with a double maybe. He said he was curious to understand how I would behave, how long my resistance would last, how I would let myself be, what would only arouse me to take another cock in my hand and mouth since I had used his all my life. We've been together for 25 years and I was 14 when I got engaged to him. Thinking it aroused him, I had the "brilliant idea" to tell him that 1O years ago I had already done it with another one, that I had already taken another cock in my hand and in my mouth. He was confused, shocked and excited at the same time. I put the children to bed, I went back and found him in a catatonic state on the sofa, noticing that his cock was erect, I took it in my mouth, and between one suck and the other I added some details, I told him that he was a boy of 30 years that he was a commercial people, that I had heard and met a few times at work and that I had established a good feeling with him, I told him that I had allowed myself during a convention on a business trip in my hotel room. With a bottle of red wine, we did it all night, he took me from behind in front of the mirror and kissed my neck, we did it three times and I gave him the first swallow of my life, I told him he called me a slut, just like he did. he was calling at that moment while I sucked him off. My husband filled my mouth with cum and I swallowed it all. After the excitement passed my husband was nervous, upset, shocked, depressed, upset. In the following days he tried to understand why I had done it and it burned so much that I stayed with him all night, not so much for sex but because I had experienced intimate moments, looks, caresses, hugs. It wasn't just a fuck, plus I told him that going back I would do it again because it was a good time ... Going back in memory, my husband immediately admitted that at that time he did not give me the attention I deserved, but that I should never think that I could do something like this to him after 15 y3ars of engagement and so many moments spent together. The days that followed were a whirlwind of emotions, we cried and fucked, he fucked my ass without lubricating me and I didn't feel pain, I began to like him. I was crying too because I was realizing that I had done a lot of bullshit, and that he didn't deserve to suffer so much. However, certain things did not add up to him, it seemed impossible that I let myself go with someone I had met almost occasionally, that I did not remember his surname, that after the discovery of him there was no following. He said it was impossible and that I was hiding something more serious and that I had done it with someone he knew. I kept repeating to him for a week that it was all true and that I was not hiding anything, but at a certain point I couldn't take it anymore and I replied "sin is said but not the sinner" ... …Keep it going The photo is from that period.